Elezione domicilio temporaneo vacanza con il disabile congedo straordinario legge 104/92





Ho bisogno dei seguenti chiarimenti:
1) Sono un dipendente pubblico ed attualmente assisto il genitore con disabilità grave usufruendo del congedo straordinario, ai sensi dell'art. 42 del D.Lgs. 151/2001, in modo frazionato (martedì-mercoledì-giovedì di ogni settimana): in pratica svolgo la mia prestazione lavorativa presso l'Ente soltanto nei giorni di lunedì e venerdì.

RISPOSTA

E' un'ottima strategia, perché ti consente di tenere fuori dal conteggio, il sabato e la domenica.



Considerato che vorrei aderire all' APE Sociale, in quanto tra i requisiti stabiliti dalla norma è prevista la possibilità di usufruire della misura per colui che presta assistenza a persona con disabilità grave da almeno sei mesi, vorrei sapere se il calcolo dei sei mesi è riferito solo ai giorni di effettiva prestazione nei quali è svolta l'assistenza (nel caso specifico 3 giorni di ogni settimana) ovvero se va considerato l'intero periodo di fruizione del congedo (nel caso specifico tutti i mesi in cui ho prestato l'assistenza settimanale al disabile);

RISPOSTA

L'articolo 1, commi da 179 a 186, della legge di bilancio 2017 (legge 11 dicembre 2016, n. 232) prevede un'indennità a carico dello Stato erogata dall'INPS, entro dei limiti di spesa, a soggetti in determinate condizioni previste dalla legge che abbiano compiuto almeno 63 anni di età e che non siano già titolari di pensione diretta in Italia o all'estero. L'APE Sociale è corrisposta, a domanda, fino al raggiungimento dell'età prevista per la pensione di vecchiaia, ovvero fino al conseguimento della pensione anticipata.
Dobbiamo considerare tutti i mesi in cui hai prestato l'assistenza settimanale al disabile. Cosa prevede la legge di bilancio per l'anno 2023 – legge del 29 dicembre 2022, n. 197, a proposito dell'APE Sociale?
Viene estesa al 31 dicembre 2023 la possibilità di accedere all' “Ape Sociale”, per alcune categorie di lavoratori (persone che svolgono lavori usuranti, invalidi civili al 74%, lavoratori dipendenti in stato di disoccupazione che abbiano esaurito il trattamento di NASpI – o equivalente – e i cosiddetti “caregivers”) che:
● abbiano almeno 63 anni d’età;
● siano in possesso di almeno 30 anni di anzianità contributiva o la diversa anzianità specificatamente prevista per ogni categoria a cui è rivolto il trattamento pensionistico;
● non siano già titolari di pensione diretta.
Sono considerati “caregivers” tutti coloro che assistono il coniuge o un parente di primo grado convivente con handicap in situazione di gravità o un parente o affine di secondo grado convivente qualora i genitori o il coniuge della persona con handicap in situazione di gravità abbiano compiuto i settanta anni di età oppure siano anch’essi affetti da patologie invalidanti o siano deceduti o mancanti.



2) se nel periodo estivo (circa due mesi) il genitore disabile che assisto si sposta dalla propria residenza in una abitazione ubicata presso un Comune diverso da quello in cui ha sede la residenza abituale, quali adempimenti sono previsti dalla norma in tale evenienza?

RISPOSTA

Con quali motivazioni, questo spostamento del disabile?
Si sposterà in una casa vacanze per il periodo di due mesi?
Occorre, in tal caso, una certificazione del suo medico di base oppure di uno specialista, con la quale si attesta che il soggetto con handicap grave ha bisogno di questo periodo di villeggiatura (ad esempio in una località dove può seguire un ciclo di cure termali). Occorre dimostrare al datore di lavoro che la necessità di andare in vacanza, non è del caregiver che pretestuosamente si porta appresso il soggetto con handicap, ma del soggetto con handicap che obbliga il caregiver a seguirlo, ad esempio a Montecatini Terme.
Anche durante la villeggiatura, l'assistenza deve essere garantita 24 ore su 24, pertanto non può essere giustificabile una vacanza programmata nel solo interesse del caregiver al recupero delle sue forze psico-fisiche. Deve essere una vacanza nell'interesse del soggetto assistito. Occorre una certificazione del suo medico di base oppure di uno specialista, con il quale si attesta che il soggetto con handicap grave ha bisogno di questo periodo di villeggiatura per i benefici del clima più mite in montagna nel mese di luglio/agosto, anziché di un ciclo di cure termali etc etc
Il disabile si sposta presso un'altra abitazione di sua proprietà, in campagna oppure in montagna? Occorre compilare il modello di dichiarazione sostitutivo di atto di notorietà in allegato, per l'elezione del proprio domicilio temporaneo, presso la seconda casa in campagna oppure in montagna, dove il disabile trascorrerà le sue vacanze estive.
Ovviamente il tutto sarà comunicato all'ufficio personale della tua amministrazione di appartenenza.

Fonti:

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