Anzianità di servizio presso società pubblica è equiparata ai fini della partecipazione a concorso nella Pubblica Amministrazione





Egr. avvocato sono una dipendente della società in house del Comune di Roma, ossia la A.M.A. S.p.A.
Sono state assunta come funzionario da oltre 10 anni e svolgo attività di accertamento, liquidazione, riscossione anche coattiva degli importi dovuti a titolo di TARI, per l'attività ambientale svolta dalla società posseduta al 100% dal comune di Roma.
Per lavorare alla AMA SpA ho vinto un concorso pubblico in piena regola, con criteri omogenei e uniformi ai concorsi delle Pubbliche Amministrazioni di cui al dpr 487/1994.
Vorrei partecipare ad una selezione per Dirigente settore finanza e entrate indetto da un Comune capoluogo, ai sensi dell'articolo 110 del decreto legislativo n. 267/2000 (testo unico enti locali). Il bando di questo concorso prevede quale requisito di partecipazione, un'anzianità di servizio da pubblico funzionario per almeno 5 anni.
Posso partecipare a questo concorso, avendo maturato l'anzianità di servizio richiesta dal bando, lavorando presso una società pubblica, interamente posseduta dal Comune di Roma e rientrante nel perimetro del Gruppo Roma Capitale?

RISPOSTA

Sì, confermo che hai diritto di partecipare a questo concorso pubblico, in ragione dell'anzianità maturata presso la società di diritto pubblico, interamente posseduta dal Comune di Roma. Hai diritto di presentare la domanda di partecipazione, in ragione di quanto deciso dal TAR Lazio-Roma, sezione II, sentenza del 30 ottobre 2023, n. 16138.

La pregressa esperienza lavorativa in una società pubblica è equiparabile, ai fini della partecipazione ad un pubblico concorso indetto da una pubblica amministrazione, sussistendo i seguenti requisiti:

a)la società pubblica deve essere sottoposta, quando assume personale, all’obbligo del pubblico concorso ai sensi dell'articolo 19 comma 2 del Decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 175 - Testo unico in materia di società a partecipazione pubblica:
Le società a controllo pubblico stabiliscono, con propri provvedimenti, criteri e modalità per il reclutamento del personale nel rispetto dei principi, anche di derivazione europea, di trasparenza, pubblicità e imparzialità e dei principi di cui all'articolo 35, comma 3, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165. In caso di mancata adozione dei suddetti provvedimenti, trova diretta applicazione il suddetto articolo 35, comma 3, del decreto legislativo n. 165 del 2001”.

b)il concorso rispettava tutti i principi e criteri generali del d.p.r. 487/1994

c)il dipendente della società di diritto pubblico non deve essere stato assunto al termine di una mera selezione per titoli oppure di procedure concorsuali comunque non pienamente assimilabili al concorso pubblico indetto da una Amministrazione Pubblica.

d)il reclutamento del personale da parte della società di diritto pubblico deve essere stato effettuato nel rispetto dei principi di trasparenza, pubblicità e imparzialità e dei principi di cui all’art. 35, comma 3, del d.lgs. 165/2001, come ad esempio la nomina di una commissione esaminatrice per una seria valutazione comparativa.

e)Infine la natura pubblica degli scopi e delle finalità dell’ente societario che, in questo caso, è fuori da ogni discussione.

A disposizione per chiarimenti.

Cordiali saluti.

Fonti:

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