Come ottenere un trasferimento nel pubblico impiego?

 

Il dipendente pubblico può essere trasferito a seguito delle seguenti richieste e/o procedure selettive.

Indice:

1.Trasferimento definitivo per mobilità volontaria ai sensi dell'articolo 30 del decreto legislativo n. 165/2001

Si tratta dell'ipotesi di trasferimento più frequente nella pubblica amministrazione, ossia la mobilità volontaria (art. 30 del d.lgs. 165/2001) presso altro Ente, previa pubblicazione del bando per titolo e per colloquio, con diritto alla conservazione del trattamento economico in godimento presso l’ente cessionario.
A regime la mobilità volontaria deve precedere obbligatoriamente le assunzioni per concorso pubblico, tuttavia fino al 31 dicembre 2024, questo obbligo di preventiva mobilità volontaria è stato sospeso, fatto salvo l'obbligo di mobilità obbligatoria con richiesta alla Funzione Pubblica.

Per approfondire:

A proposito della mobilità volontaria, non occorre il preventivo nulla osta al trasferimento, tranne le seguenti ipotesi:

  • per posizioni dichiarate infungibili;
  • per il vincolo di permanenza nella prima sede di servizio per i primi 5 anni dall'assunzione (si può essere esonerati dal rispetto del vincolo di permanenza quinquennale, come da parere della Funzione Pubblica fornito al Comune di Rimini)

Per approfondire:

  • per il personale trasferito in mobilità da meno di 3 anni;
  • laddove dovesse determinarsi una carenza di organico superiore ad una percentuale stabilita dalla legge, in ragione del numero dei dipendenti in servizio presso l'Ente Pubblico, come da taballe riportata nella seguente consulenza

Per approfondire:

2.Il trasferimento temporaneo del dipendente pubblico per comando o distacco

Si tratta di un trasferimento temporaneo per un periodo non superiore a tre anni.
In caso di successiva mobilità volontaria per bando pubblico, i dipendenti comandati o distaccati che ne facciano richiesta, hanno la precedenza rispetto agli altri candidati.
Il comando è posto in essere nell'interesse dell'Ente che riceve il lavoratore dipendente Il distacco è posto in essere nell'interesse dell'Ente datore di lavoro.
Il referente normativo è sempre lo stesso: articolo 56 del T.U. degli impiegati civili dello Stato, di cui al D.P.R. n. 3/1957.
Anche in caso di trasferimento temporaneo per comando o per distacco, è necessario il nulla osta preventivo da parte del proprio Dirigente.

Per approfondire:

3.Trasferimento per interscambio tra dipendente aventi la stessa posizione economica e appartenenti alla medesima area

Si tratta di una fattispecie volontaria di trasferimento reciproco di due lavoratori dipendenti, appartenenti a due Enti Pubblici differenti che, con il consenso dei rispettivi datori di lavoro, si scambiano il posto di lavoro, a condizione che abbiano la stessa posizione economica ed appartengano alla stessa area giuridica.

4.Trasferimento del caregiver per assistenza ai sensi della legge 104/1992

Il caregiver non ha diritto al trasferimento, ma soltanto un interesse legittimo, compatibilmente con le esigenze di servizio della propria azienda pubblica o privata.
Occorre conciliare le esigenza del lavoratore con quelle generali della Pubblica Amministrazione.
Questo trasferimento può essere sia temporaneo che definitivo.
Di seguito un fac simile di richiesta di trasferimento del lavoratore caregiver per assistenza ai sensi della legge 104/1992

Per approfondire:

5.Trasferimento per congiungimento familiare con figlio di età inferiore a tre anni

Il trasferimento temporaneo previsto dal testo unico paternità/maternità può essere chiesto per tre anni, fino a quando il figlio ha un'età inferiore a tre anni, ma una volta richiesto, prosegue anche se nel frattempo il figlio minore ha compiuto tre anni. Anche in questo caso, come per la legge 104/1992, non si tratta di un diritto soggettivo al trasferimento, essendo subordinato alle concrete esigenze organizzative dell'Ente Pubblico.

6.Trasferimento del coniuge del militare per ricongiungimento familiare ai sensi dell’art. 1 della legge 10.3.1987 n. 100 e l’art. 17 della legge 28.7.1999 n. 266.

Altra tipologia di trasferimento per ricongiungimento familiare è quella del coniuge del militare trasferito d'autorità presso un'altra sede di lavoro.
Attenzione, perché il trasferimento del militare non deve essere volontario, ma disposto d'autorità dalla Forza Armata d'appartenenza ed il coniuge del militare deve essere un pubblico dipendente, oltre ad essere stabilmente convivente, nei termini delineati dalla giurisprudenza ai quali rinvio, invitandovi a leggere la seguente consulenza.

Per approfondire:

7.Trasferimento temporaneo per carica sindacale o politica ricoperta dal dipendente pubblico

C'è poi un'ipotesi residuale relativa al dipendente pubblico che ricopre funzioni elettive (sindaco assessore consigliere comunale) oppure cariche sindacali dirigenziali presso una regione differente da quella in cui presta servizio e pertanto ha diritto soggettivo al trasferimento temporaneo, per la stessa durate della carica ricoperta.

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